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Art. 36 bis – Come comportarsi
L’awiso bonario è il documento attraverso il quale il fisco comunica ai
contribuenti l’esito del controllo automatico eseguito sulle dichiarazioni
presentate.
Da tale controllo, possono emergere non solamente debiti per imposte
dichiarate e non versate, ma anche altre irregolarità, come per esempio
l’awenuto utilizzo di crediti d’imposta non spettanti o utilizzati oltre la quota
spettante.
Il versamento delle somme richieste nei trenta giorni successivi il ricevimento
dell’avviso-o secondo il piano di dilazione richiesto- consente l’applicazione
della sanzione in misura ridotta, dal30% al 10%. Di seguito le possibili azioni che si possoono eseguire
IMPUGNARE L’ATTO | RICORSO IN AUTOTUTELA | PAGARE | RATEIZZARE |
Stando all’ultima giurisprudenza della Corte di cassazione (che è contenuta nella sentenza n. 7344, dell’11 maggio 2012), è senz’altro possibile l’impugnabilità diretta dinanzi alle Commissioni tributarie degli avvisi bonari emessi dall’agenzia delle Entrate. | Qualora disponesse di elementi che non erano stati tenuti in considerazione dal fisco in sede di controllo, il contribuente può richiedere la rettifica dell’awiso i n autotutela. La presentazione dell’istanza di rettifica, tuttavia, non vincola l’agenzia delle Entrate a fornire una risposta | Qualora il contribuente aderisca alle richieste del fisco, può procedere, entro 30 giorni da quando gli vengono notificate, al pagamento delle somme richieste. In questo modo, potrà ottenere lo sconto delle sanzioni dal30% allO% per il controllo automatico e dal30% al20% per quello formale | Sempre entro i 30 giorni dal momento in cui è awenuta la notifica, il contribuente può richiedere la dilazione delle somme fino a 6 ratetrimestrali per importi fino a Smila euro e 20 rate trimestrali per importi su perori a Smila euro. Anche con la dilazione è accordata la riduzione delle sanzioni |
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